Il dog park

Che piacevole scoperta ho fatto oggi passeggiando per le strade del quartiere Poggiofranco di Bari, di quelle che subito ti accendono il sorriso sulle labbra: il dog park!

Si tratta di una piccola area verde, recintata ma con accesso libero h24, destinata ai nostri amici a quattro zampe! E lì una volta sguinzagliati non li ferma più nessuno: possono rincorrersi, mordicchiarsi, odorarsi, rotolarsi, innamorarsi, il tutto in piena libertà mentre quegli “scocciatori” degli umani se ne stanno seduti pazientemente a parlare dei loro adorati figlioletti pelosi! In realtà i parchi sono tre: uno per i cani di taglia piccola, uno per quelli di taglia media e un altro per le tagli forti!

Il dog park è stato realizzato all’interno di un giardino abbandonato sito in via Redi angolo via Matarrese, rivalutato grazie all’intervento di un privato, il proprietario del negozio di animali Walter’s pet store.

Il progetto è apprezzatissimo come è evidente dall’aria di spassosa festa canina che si crea nel parco. Al momento l’intera area però non è illuminata e a tal fine lo stesso privato di cui sopra ha attivato la raccolta fondi “Illuminiamo il parco” per la realizzazione dell’impianto. Qui trovate tutte le indicazioni per partecipare https://www.facebook.com/events/865165783575713/

Magari i cagnolini piccioncini desiderosi di un po’ di intimità non ne saranno felici, ma di certo apprezzeranno l’impegno dei loro padroni nel rendere il loro parco sempre più godibile!

raccolta fondi Walter's dog park

Il Walter’s dog park lo trovate alla pagina facebook https://www.facebook.com/waltersdogpark?fref=ts

Buon divertimento da Ilary!

Bari per mare

Buongiorno!

La levataccia di stamattina m’ha fatto ripensare a quella di domenica scorsa, quando ho partecipato ad una passeggiata in barca organizzata dal Comune di Bari, il quale ha attivato un servizio di “tour guidati via mare” settimanali e molto economici per i residenti e non.
Un’esperienza direi..piacevole.. Piacevole lasciarsi cullare dalle onde del mare, lasciarsi accarezzare dalla brezza marina sotto un cielo azzurro e soleggiato come solo in Puglia può succedere ad ottobre,  esser circondati dalle barchette a vela, godere dello sberluccichio dorato dell’acqua e della visione della costa cittadina.

Piacevole si, ma non per tre ore! Soprattutto se la barca non si avvicina poi così tanto alla costa che resta invece parecchio distante e difficilmente scrutabile e apprezzabile, i racconti della guida turistica durano in tutto solo dieci minuti e lasciano il posto al silenzio per il resto del tour, i posti non sono sufficienti e ti tocca restar in piedi almeno fino a quando, capito l’andazzo, non decidi di stenderti per terra sulla prua a prender il sole (ehm…o a dormire, come molti hanno fatto!).

Devo ammetterlo, questa iniziativa non mi ha stupita. Certo, un giro in barca non si rinnega, ed è pur sempre un’idea valida per trascorrere una domenica mattina…solo mantenete basse le vostre aspettative!

Buona colazione da Ilary!

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Taranto

Buongiorno da Ilary!

Questa mattina volevo scrivere un post sulla mia città, Taranto, per farvela conoscere un po’. Poi mi sono accorta che scrivevo, cancellavo, riscrivevo e ricancellavo senza riuscire davvero a metter giù qualcosa. Ho pensato che fosse colpa delle ore piccole di ieri sera e che avessi bisogno di un po’ di caffè in più, o che fosse colpa del blocco del sabato mattina… Ma pensandoci e ripensandoci ho individuato la vera ragione, la vera colpevole: Taranto!

Si, proprio lei. E’ così contraddittoria, così dicotomica, così “bipolare” che scriverci un post su un blog di viaggi non è semplice per niente!

Mi viene da parlarvi della Taranto storica, della Taranto che fu capitale della Magna Grecia, delle due maestose colonne superstiti del Tempio Dorico, tra i più antichi della Magna Grecia; del Museo Nazionale Archeologico di Taranto (MARTA) che ospita le collezioni greche e romane ed i famosi ori che hanno reso celebre il Museo e l’arte orafa della Taranto magno-greca in tutto il mondo. Poi però mi viene in mente che il MARTA, pur aperto tutti i giorni, è visitabile solo parzialmente per lavori di ristrutturazione/allestimento; o ancora realizzo che gli innumerevoli reperti e siti archeologici, che ci si aspetterebbe di trovare in quella che è definita la capitale della Magna Grecia, non sono poi così valorizzati e godibili.

Mi viene da parlarvi del Castello Aragonese, con la sua suggestiva posizione sul mare, la sua elegante imponenza, la sua storia dettagliatamente descritta dal personale della Marina Militare a cui va il merito di aver restaurato gli interni del castello e di averlo aperto al pubblico organizzando visite guidate gratuite a tutte le ore; della Taranto sotterranea con i suoi magici ipogei recuperati anche grazie all’impegno di cittadini volontari. E poi entro in difficoltà perché vorrei consigliarvi di fare un giro nel borgo antico ma mi accorgo che, per quanto la città vecchia vanti antichi palazzi e chiese da scoprire, ristorantini e locali in cui fermarsi dopo una delle tante visite guidate gratuite, la decadenza urbana è non indifferente e l’atmosfera non è certo quella da serena passeggiata turistica.

Mi viene da parlarvi della Taranto dei due mari, il Piccolo e il Grande, divisi dal ponte Girevole che collega l’isola della città vecchia al borgo nuovo ed è riconosciuto come il più notevole ponte girevole in Italia; mi viene da proporvi il giro in barca per apprezzare la città da un altro punto di vista, o l’escursione di pescaturismo, o l’avvistamento dei delfini dal catamarano della Jonian Dolphin Conservation, o un bel bagno estivo nelle acque cristalline della litoranea. Ma subito si insinua nella mente il tarlo dell’immagine del lettore che dubbioso si domanda: “ma il mare di Taranto non è inquinato?”..E come negare che ciò che più d’ogni altra cosa ha reso Taranto famosa ai nostri giorni è il mostro siderurgico!

E, alla fine, tra una contraddizione e l’altra vi ho parlato un po’ di Taranto, di una città bella e maledetta, amata e odiata, dove l’antica anima magno-greca rivive ancora in quella fetta di cittadini attivamente impegnati a sostenere le potenzialità della città, rivalutarle e valorizzarle.

La conclusione è : fate un giro a Taranto!!

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castello aragonesecolonne dorichemare Taranto

Dalle “mura” alla tavola: il salmorejo!

Sulla scia dell’ultimo articolo sulle tapas voglio darvi la ricetta della più tradizionale di Cordoba: il salmorejo. E la ricetta proviene direttamente “dalle mura” della città!!

Ricetta del salmorejo

Questa “zuppa estiva” va servita fredda, è salutare e semplice da preparare ! Perfetta anche per i vegetariani se non decorata con lo jamòn iberico.
Buon appetito!

Tapeamo in Andalusia?

Ciao da Ilary!

L’ultimo luogo che ho visitato è stato l’Andalusia, che ho scelto per il desiderio di fare un viaggio on the road, economico e dal sapore arabo.

Uno degli aspetti tipici della Spagna meridionale, e non solo, sono le tapas, modo perfetto per mangiare tanto, bene e a poco prezzo! Continua a leggere “Tapeamo in Andalusia?”

Let’s speak English!

Buongiorno da Ilary!

Vi faccio una domanda: cos’è che odiate sopra ogni cosa nel momento di approdo nella City?? Avete l’imbarazzo della scelta? Ma no, c’è una cosa, proprio una sola che davvero vi destabilizza, almeno all’inizio…. L’inglese, ovvio! Continua a leggere “Let’s speak English!”

(Alcune) chicche di Londra: the feminist library, la Saatchi gallery e la Minamoto Kitchoan!

Hello da Ilary!

Londra è viva in ogni suo metro quadro e c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Ed è questa la fase più bella: quando hai cancellato dalla lista delle cose da fare/vedere quelle cosiddette “famose”, conosciute, le “turistiche” insomma, ed inizi a girovagare per la città, senza pretese, senza cercare, e scopri le sue “chicche”, e ti lasci sorprendere ogni volta! Continua a leggere “(Alcune) chicche di Londra: the feminist library, la Saatchi gallery e la Minamoto Kitchoan!”

Attenzione alle truffe sulle case!

Questo post ahimè non sarà molto “piacevole”, ma Londra ha anche questo aspetto ed è davvero importante conoscerlo per evitarlo! Sono certa che ne abbiate già sentito parlare ma, giacchè è capitato proprio ad un mio conoscente (che chiamerò R), voglio raccontarvi la sua diretta esperienza. Continua a leggere “Attenzione alle truffe sulle case!”