Shall we dance?!

Buongiorno appassionati della danza, della musica o semplicemente del divertimento a suon di ‘5,6,7 e 8′!

Oggi un post tutto per voi che conferma che Londra è in grado di offrirvi qualsiasi cosa possiate immaginare!

Dunque, mettiamo che una mattina vi svegliate col desiderio di metter su quel vestitino charleston così carino che avete comprato per la festa di carnevale e lanciarvi sulla pista da ballo; oppure mettiamo che nel prepararvi per andare a lavoro indossiate quelle scarpe coi tacchi rumorosi che vi fanno balzare in mente l’immagine del tip-tap di Fred Astaire e Ginger Rogers e, approssimandone qualche passetto, iniziate a prenderci gusto (la signora di sotto un po’ meno!); o mettiamo ancora che, canticchiando sotto la doccia il pezzo di Michael Jackson che vi gasa tanto, cominciate ad improvvisare qualche mossa del mitico cantante fino a quando lo scivolare nella vasca in modo alquanto goffo vi riporta nel vostro bagno e vi ricorda che è tardi… Insomma, mettiamo che abbiate voglia di imparare un ballo, uno stile di danza di qualsiasi tipo..beh nessuno a Londra potrà impedirvelo!

Nella City infatti numerosissime sono le scuole di ballo che organizzano corsi delle più svariate tipologie. Una di queste è la scuola Pineapple, nella nota Covent Garden, dove davvero potrete dare spazio alla vostra fantasia e realizzare qualche piccolo sogno nascosto. Tra gli altri troverete il corso di danza egiziana, jazz, classica, hip hop, house style, break dance, tip tap, zumba, Michael Jackson style, danza polinesiana, burlesque, urban commercial, bollywood, samba, salsa, fusion funk, con il palo, flamenco, raggae, capoeira, waacking, ecc ecc ecc! Questo il sito http://www.pineapple.uk.com/classes_and_timetable/default.aspx.

Oltre alle scuole di danza vere e proprie poi, se smanettate un po’ su internet, scoprirete l’esistenza di numerose lezioni di ballo che si tengono direttamente in locali e pubs.

Un esempio molto divertente è il Boogaloo (http://www.theboogaloo.co.uk/) dove nei pomeriggi di determinati sabato del mese si tiene il corso di swing e, a seguire, il piccolo locale si trasforma in una vera e propria pista da ballo dove esperti e non si dilettano in sgambettate ed acrobazie. A guardarli, spesso vestiti in stile vintage, sembra davvero di fare un salto indietro nel tempo, come testimonia anche il jukebox colorato in sala! Nello stesso locale anche serate di rock and roll.

Non vi spaventate adesso..potete anche rimanere sul classico imparando i latino-americani da sfoggiare sulle bianche spiagge salentine nelle calde estati italiane!

A proposito di Salento, la pizzica…ecco forse il corso di pizzica avrete più difficoltà a trovarlo..e vabbè bisogna pur accontentarsi!!

Allora siete pronti per diventare il Richard Gere di Camden Town e la Jennifer Lopez di Piccadilly Circus?!!

Enjoy your breakfast!

danza

Starbucks

Buongiorno agli amanti di Starbucks!  Starbucks_logo Premettendo che non sono stata assunta presso il suo ufficio stampa, posso affermare che con Starbucks è stato amore a prima vista!

Entri, ordini il tuo caffè americano (l’espresso prendetelo in Italia!) e, anche se sai che resterai a berlo all’interno, lo chiedi take away per poterlo avere nel contenitore di cartone colorato da poter stringere caldo tra le mani! Poi ti siedi su uno dei divanetti, sperando che non siano tutti occupati, e te ne resti lì, comodo e rilassato, a gustare l’interscambiarsi di persone variopinte che entrano ed escono dal tuo Starbucks: chi solo, chi in gruppo o in dolce compagnia, qualcuno pensieroso e preoccupato, qualcuno con in mano le buste dello shopping appena terminato, qualcuno trasognante con un mezzo sorriso sulle labbra, chi impegnato a lavorare sul proprio portatile, qualcuno scrive, qualcun’altro smanetta su internet, uno studente prepara l’interrogazione del giorno dopo, chi legge un libro, qualcuno in giacca e cravatta diretto verso il prossimo meeting, un papà compra i marschmallow alla figlioletta, una mamma cerca di far stare seduti i numerosi piccoli figli al seguito, qualcuno intento a compilare un biglietto di auguri, qualcun altro che si cambia le scarpe appena comprate!

Puoi accompagnare la bevanda scelta (io consiglio il Moka, caffè e cioccolato) con una fetta di torta o un altro dolce (ottimi i muffins al cioccolato e i cookies) oppure, nel caso tu sia affamato, puoi gustare panini e insalate, alquanto essenziali. Tra le bevande molto popolare è anche il Frappuccino (in pratica un caffè in ghiaccio tritato con vari topping). Ma se hai fretta e fuori fa freddo: classico caldo caffè americano take away!

Ogni Starbucks poi ha il suo stile, nella maggior parte dei casi semplice sebbene sempre elegante, accogliente e familiare. Quadri, carta da parati, divanetti, libri, aiutano a creare un’atmosfera che a volte ricorda quella dei salotti culturali di un tempo..certo questo non vale per gli Starbucks vicini alla metropolitana e nelle ore di punta!

Inoltre ad ogni ricorrenza speciale gli Starbucks offrono prodotti a tema come il caffè all’aroma di zucca nel periodo di Halloween o le torte natalizie con relative calde bevande!

I top Starbucks che consiglio sono:

– quello a forma di torre con cupola sul laghetto nei pressi di Tower Hill per un caffè in dolce compagnia,

-lo Starbucks di fronte ad Harrods, grande, ben arredato e con un’ampia vetrata da cui godere delle luci del lussuoso centro commerciale succitato, magari per una fetta di torta che vi consoli dallo scarsissimo shopping che sarete riusciti a concedervi (a meno che non siate mooolto ricchi!),

-per una colazione familiare e per respirare un po’ l’aria di quartiere, lo Starbucks di Clapham Old Town decorato da una grande lavagna su cui periodicamente un artista esegue disegni in gesso,

– lo Starbucks in una traversa di Regent Street (Vigo St), la cui sala inferiore vanta grandi tavoloni in legno che quando si riempiono di studenti danno l’idea di trovarsi in una bella sala studio universitaria, oltre che divanetti e due privè!

Voglio concludere svelandovi quanto Starbucks sia meno distante dall’Italia di quanto si possa pensare. Considerate infatti che il momento di svolta nella “carriera” di Starbucks è stato proprio un viaggio che il direttore Howard Schultz fece in Italia nel 1980. Shultz rimase così estasiato dall’atmosfera familiare dei bar italiani in cui la gente chiacchiera anche senza conoscersi gustando il caffè ed i baristi scherzano e chiamano per nome i clienti, che cercò di ricrearla nei suoi locali! L’Italia quindi fonte di ispirazione per Starbucks! Un’ultimissima chicca: il logo di Starbucks rappresenta una sirena a due punte scelta proprio per simboleggiare la qualità irresistibile e seducente dello stesso caffè!

Oggi più che mai enjoy your breakfast at Starbucks!  E mi raccomando alla carta fedeltà!