Un ricordo dalla Thailandia!

In preda al desiderio di evasione in una domenica pomeriggio non particolarmente eccitante, ho iniziato a sfogliare l’album di foto del viaggio in Thailandia del 2012. Oltre a realizzare il cambio di qualità (e quantità per quel che riguarda il mio fidanzato, ma non glielo diciamo!) di capelli dei protagonisti coinvolti, mi sono soffermata su una fotografia che voglio condividere con voi. Vi avverto, non è un’immagine per tutti!

Monaco Luang Phaw Daeng.JPG

Sono a Ko Samui, Thailandia, presso il tempio Wat Khunaram, e lui è Luang Phaw Daeng, un monaco buddhista deceduto mentre meditava più di vent’anni fa. Il suo corpo, come è ben visibile, è tuttora conservato seduto nella posizione della meditazione. E si, indossa degli occhiali da sole che ne rendono meno d’impatto la vista, anche perchè il monaco è posizionato all’esterno proprio davanti l’ingresso del tempio.

In effetti, in Thailandia sono diversi i templi che conservano le spoglie mummificate dei monaci che si sono distinti per la loro devozione.

La sensazione iniziale di innegabile perplessità lascia ben presto spazio a quella di pace ed eternità.

Buona domenica!

 

 

 

I colori della Thailandia. Il mercato di Damnoen Saduak

Il sopravvenire della fredda stagione con le sue tinte cupe e dell’ora solare colpevole dell’accorciamento delle giornate  mi ha provocato l’astinenza da colore. Così, scavando nella memoria, ho recuperato una delle immagini più colorate che avessi: Thailandia, Bangkok, mercato galleggiante di Damnoen Saduak. Quello che ricordo di questo posto è la percezione che si ha di camminare in una tavolozza: il rosso del dragon fruit, il giallo delle banane e del frutto stella, il color legno del durian, quello melanzana del mangosteen, il verde acerbo del pomelo, il bianco latte del cocco, l’arancio della papaya, e poi l’arcobaleno di spezie, verdure ed abiti. Tutti colori così intensi, così penetranti, così vivaci. E lo scenario di cui questi colori sono parte integrante è davvero suggestivo: un mercato in cui le bancarelle sono realizzate su canoe in legno cariche di frutta, verdura, spezie e souvenir di ogni tipo, spinte con la pagaia dai commercianti in ngob (il tradizionale cappello thailandese). Per curiosare tra le “bancarelle” ci si può muovere via acqua fittando una barchetta oppure attendere che esse si avvicinino alla riva. Oltre alle “contrattazioni galleggianti” ci si può dedicare a quelle nella parte terrena del mercato da cui si può anche godere della peculiarità di Damnoen Saduak nella sua totalità. Il mercato offre anche la possibilità di fare dei piacevoli spuntini nonchè gustare vere e proprie pietanze calde cucinate sulle barche. Devo essere sincera..nonostante fossi stata particolarmente attratta dalla preparazione di una di queste non ho avuto il coraggio di assaggiarla dopo aver realizzato che la cuoca lavava i piatti nelle acque del mercato!

mercato galleggiante Thailandia

Nelle vicinanze del mercato vivono gli abitanti del villaggio con le loro case in legno costruite sulle rive dei canali. E’ evidente che gli autoctoni vivano in simbiosi con queste acque: le utilizzano per lavarsi, cucinare, irrigare i campi, i bimbi per giocare. Osservare le loro abitazioni fa mettere in discussione quelli che noi cosiddetti “occidentali”consideriamo dimensioni e spazi necessari per poter parlare di “casa”; la divisione in stanze per loro è inesistente e le abitazioni sono davvero piccole ma dotate di tutto ciò che è davvero indispensabile.

Il mercato galleggiante di Damnoen Saduak, che è solo uno dei tanti nella “terra del sorriso”, è sito a circa 100 km da Bangkok ed è aperto dalle 8 alle 11 nei weekend. Quindi siate mattinieri!

Qui alcune foto del mercato https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=1601064446823889&id=1593361774260823